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Guida ai caschida ciclismoLe teste intelligenti si proteggono: arrivare a destinazione in modo sicuro con il casco giusto

Ecco come trovare il casco da ciclismo adatto per e-bike, MTB, city bike, ecc.. Ti mostriamo cos'è importante considerare quando si sceglie il casco da bici giusto per grandi e piccoli e quali sono le differenze.

13 novembre 2024
Coppia in viaggio in bicicletta

All'acquisto del casco assicurati che abbia il marchio di conformità «EN 1078» che attesta che il casco è stato controllato e dichiarato sicuro da un ente specializzato. Da Bike World vendiamo esclusivamente caschi certificati che garantiscono sicurezza in qualsiasi situazione.

I caschi da ciclismo sono indispensabili per la sicurezza in bicicletta. Poiché il casco gioca un ruolo fondamentale in ogni corsa in bicicletta, è importante assicurarsi di scegliere un modello di casco confortevole che soddisfi tutte le tue esigenze. La nostra guida ai caschi da ciclismo  ti aiuterà a trovare il casco ideale per la tua bici, il tuo stile di guida individuale e il rispettivo terreno.

E non dimenticare che si deve controllare regolarmente che il casco non sia danneggiato. Con queste informazioni sei ora in grado di acquistare il casco da bicicletta per bambini adatto e puoi già programmare la prossima avventura in bici con i tuoi piccoli ciclisti. Se hai bisogno di ulteriori informazioni sui diversi tipi di casco da bici, puoi trovare le risposte alle tue domande in questo post del blog sui caschi da ciclismo. Se la scelta ti dovesse tuttavia risultare difficile, puoi rivolgerti al team Bike World nelle nostre filiali.

Buono a sapersi

La DIN EN 1078 è unanorma dell'UE utilizzata dai laboratori di prova accreditati in tutta Europa (ad esempio dall'Empa). Se un produttore desidera lanciare un casco sul mercato, deve sottoporlo a vari test, tra cui una caduta da 1,5 metri su una superficie piana. Su tale base, esiste anche la norma UE DIN EN 1080 per i caschi per bambini: in questo caso, anche la mentoniera deve rompersi a una certa forza di trazione per evitare che si impigli, ad esempio quando si gioca nel parco giochi.

Casco da MTB in azione

Casco da mountain bike

La protezione totale è la massima priorità per chi pratica il mountain biking. La testa deve essere protetta in modo ottimale non solo contro le cadute, ma anche dai rami bassi. Il casco è inoltre dotato di un sistema di ventilazione particolarmente efficace con grandi aperture, di una visiera che consente di vedere bene il percorso anche in controluce e spesso di una parte posteriore ribassata su lati e sulla nuca per garantire una maggiore protezione.

I caschi da MTB possono essere suddivisi in diversi tipi a seconda della disciplina, ad esempio i caschi integrali per le gare di downhill e i percorsi enduro

Full-Face-Helm.jpg


Casco Full Face

Chi pratica il downhill affronta velocità elevate, percorsi ripidi e acrobazie audaci: il casco da bici deve essere in grado di tenere il passo. I caschi integrali sono la scelta ideale: per una protezione aggiuntiva del viso, sono dotati di una mentoniera che può essere rimossa a seconda del modello: in salita si può godere del sole e della brezza, mentre in discesa la mentoniera è fissata al suo posto e protegge da eventuali lesioni. Per proteggere ulteriormente gli occhi si d portare anche una maschera.

Consiglio: se ti piacciono le discese a gran velocità, probabilmente avrai già fatto conoscenza dei rami bassi o degli schizzi di fango verso l'alto. Gli occhi dovrebbe essere protetti da entrambi. Proprio per questa ragione gli appassionati di mountain bike si affidano alle maschere: gli occhiali di questo genere sono completamente chiusi e vengono in genere combinati con caschi integrali. I cosiddetti Tear-Off, pellicole trasparenti che vengono incollate sulle lenti degli occhiali e possono essere tolte quando sono sporche, offrono una chiara visuale. Ovviamente è importante anche una buona ventilazione al fine di evitare l'appannamento degli occhiali.

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Caschi da città e da trekking

Chi conosce bene le strade del proprio quartiere o intraprende spesso gite di trekking durante le quali non si incontra molto traffico è forse tentato di lasciare il casco a casa. Noi consigliamo però di indossare sempre il casco. La buona notizia è che questi caschi sono disponibili in vari modelli e non hanno nulla da invidiare al design delle eleganti city bike.

Viaggio in città con una e-citybike

Casco da biciper biciclette elettriche

La legislazione suddivide le biciclette elettriche in due categorie: una con pedalata assistita fino a 25 km/h e l'altra, la cosiddetta S-Pedelec, con motore per un'assistenza fino a 45 km/h. Le alte velocità rendono indispensabile l'adozione di una protezione particolare. Per questo la legislazione svizzera (e di altri paesi dell'UE) ha stabilito l'obbligo di indossare il casco per chi guida una bicicletta S-Pedelec. Per queste bici sono particolarmente indicati i caschi chiusi con visiera in plexiglas. I caschi sono molto apprezzati anche da altri ciclisti che pedalano senza il supporto della batteria, perché proteggono perfettamente gli occhi da correnti d'aria e insetti.

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Casco da bici da corsa

Questi caschi sono stati sviluppati appositamente per le elevate prestazioni: sono leggerissimi e senza visiera al fine di offrire un'ottima aerodinamica e ventilazione. Tutte queste proprietà fanno di questi caschi per bici da corsa ben più di un bell'accessorio.

Bambini con il casco in testa

Bambini e ragazzi

Affinché indossare il casco diventi naturale consigliamo di integrarlo già dai primi tentativi e di abituare il bambino a indossarlo. La gamma di caschi per bambini   spazia da modelli dal design giocoso a versioni ridotte dei modelli più popolari per adulti. E come sempre, anche in questo caso si tratta di trovare la vestibilità giusta: acquista sempre la misura corretta e non lasciare che diventi stretto con la crescita del bambino.

Buono a sapersi

I caschi proteggono la testa solo se sono intatti e non danneggiati. Non far cadere il tuo casco da bicicletta e sostituiscilo dopo ogni caduta, come pure se ha subito un colpo forte. Si potrebbero infatti creare dei danni non visibili, ma a causa dei quali la protezione non potrebbe più essere garantita al 100%. Anche una sottile incrinatura può far sì che il casco non offra più una protezione adeguata nella prossima situazione critica. Condividiamo pertanto la raccomandazione del fabbricante di cambiare comunque il casco al più tardi dopo cinque anni.

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